Chi sono

Mauro Marcuzzi nasce a Udine nel 1965, si perfeziona con la fisarmonica tradizionale da oltre quarant’anni, vivendo varie esperienze musicali, concertistiche e soprattutto didattiche, in Italia ma anche all’estero. Comincia i suoi studi all’età di 13 anni attraverso la musica popolare e sud-americana presso la scuola del M° Otello Zuccolo, il quale vantava un esperienza artistica di quasi vent’anni vissuta nelle più grandi città Brasiliane, suonando principalmente con concertisti locali, studi radiofonici e televisivi. É proprio dal M° Otello che acquisisce e si innamora dei ritmi e dei suoni sud-americani, delle armonie e delle interpretazioni musicali brasiliane, approdando con il maestro sui primi palcoscenici regionali.

Nel 1987 costituisce il suo primo gruppo musicale, formato dal soprano Mariella Cappoziello e dal pianista e chitarrista Fabrizio Ferroli, con i quali si esibisce in una miriade di concerti in varie località regionali e dell’ex Jugoslavia. Ben presto riprendere gli studi musicali, applicandosi allo studio dell’armonia e dell’improvvisazione presso la scuola del M° Armando Battiston, compositore e notoriamente pianista jazz. Nel 2009 cambia rotta, proseguendo gli studi con la musica classica presso la scuola del M° Sebastiano Zorza, ritrovando un’ulteriore trampolino di lancio per l’approfondimento e la scoperta di nuove tecniche musicali e strumentali, abbinando la fisarmonica con varie strumentazioni acustiche e dando adito alle peculiarità artistiche e strumentali.

Ad oggi prosegue la sua attività musicale con ulteriori esperienze, la presentazione del nuovo CD (Accordion For Arga) e la partecipazione alle rassegne annuali di “Peter Soave Music Accademy” studiando e confrontandosi con concertisti a livello internazionale, provenienti dagli USA, dall’URSS e da altri paesi d’europa, quali: Edi Monteiro, Denis Tini, Peter Soave e tanti altri.

Mauro si esibisce principalmente con brani che variano dalla musica classica e contemporanea, al jazz, fino ad arrivare alle bossa nova, alle samba shoro di Jobin, Arzevedo, Dominguinhos e di altri grandi compositori.

Storia della Fisarmonica

La fisarmonica ha origini molto lontane ma alquanto sconosciute. I manoscritti depositati nelle biblioteche di tutto il mondo sono in pieno conflitto…

• Nel 1500 Il primo progetto fu realizzato da Leonardo da Vinci;
• Nel 1829 a Londra Wheatstone costruì la prima Concertina;
• Nel 1830 a ParigiReisner brevetta la accordeon Diatonique;
• Nel 1835-1840 nasacono i primi costruttori di fisarmoniche in Germania, Svizzera e Russia;
• Nel 1850 -1860 a Udine in via Mercatovecchio Luigi Sturolo costruisce e ripara le prime fisarmoniche diatoniche;
• Nel 1857 Mathias Hohner avvia la prima fabbrica di armoniche a bocca;
• Nel 1862 a Triste Lorenzo Ploner costruisce la prima fisarmonica diatonica;
• Nel 1863 Paolo Soprani a Castelfidardo diede inizio all’industria della fisarmonica;

Nota: si narra che Paolo Soprani si incuriosì dello strumento quando un vagabondo tedesco che girovagava per l’Italia venne ospitato nella casa della famiglia Soprani. Di notte, mentre il vagabondo dormiva, Paolo smontò lo strumento e si annotò tutte le parti interne che costituivano lo strumento…

• Nel 1871 a Bolzano Fidel Socin inizia laproduzione delle sue fisarmoniche;
• Nel 1876 a Stradella (Pavia) Mariano Dallapè costruì la prima fisarmonica cromatica;
• Nel 1890 a Vercelli Antonio Ranco inizia la sua attività di produzione;
• Nel 1903 a Trento apre la ditta Branz di fisarmoniche diatoniche;

Nota: Nel 1871 il maestro Giuseppe Verdi propose al ministero l’insegnamento della fisarmonica nei conservatori.
Il governo Italiano introdusse la fisarmonica al conservatorio di Pesaro nel 1984 (finalmente sogno avverato);

Altre curiosità: Nell’anno 1905 Paolo Soprani riusciva a produrre 1.200 organetti al mese senza alcun macchinario, tutto fatto a mano. Negli anni di massimo splendore dello strumento, dal 1950 al 1957 ogni anno sono state costruite ed importate in tutto il mondo 200 mila fisarmoniche all’anno. Durante la seconda guerra mondiale, Benito Mussolini fece costruire 1.000 fisarmoniche per le truppe impegnate nel conflitto e ogni compagnia doveva avere almeno una fisarmonica.

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